I preziosi consigli del Bakery chef, in occasione della Giornata Mondiale della Pizza
Classica al forno, fritta, in pala, in teglia, ripiena, a portafoglio o nel rutiello.
Sono tantissime le preparazioni ed i modi di gustare una fragrante e profumata specialità, l’unica in grado di unire l’Italia da nord a sud: la pizza.
Non ci sono gusti che tengano e seppur la più gettonata resta sempre sua maestà la Margherita, in tutto il mondo ci si cimenta nella creazione di originali varianti, proposte gourmet e reinterpretazioni dei grandi classici, per accontentare anche i palati più esigenti.
E se c’è chi storce il naso alle “variazioni sul tema”, c’è chi invece ha fatto della pizza, in tutte le sue numerose preparazioni, uno dei suoi cavalli di battaglia, sperimentando ogni giorno nuove combinazioni e tecniche di lavorazione.
È il caso del Bakery chef Fabio Tuccillo, che propone, tra le sue specialità, pizze in teglia e nel rutiello, un tipo di pizza, particolare soprattutto nell’impasto, che non viene steso sulla superficie del forno, ma viene cotto in teglia. Ciò rende la pizza alta, alveolata, leggermente croccante in superficie e morbida al suo interno.